La scuola per make up artist è online

www.taaz.com

Non c'è bisogno di essere dei truccatori professionisti per apprezzare il sito interessante di oggi.

Taaz.com ci dimostra come nell'era di internet sia facile provare a fare il make-up artist.
È sufficiente caricare una foto dal nostro computer che ritrae un viso, e con Taaz noi possiamo fargli un maquillage all'ultimo grido, degno dei nomi più altisonanti nel campo!

Provare per credere!
Basta dare uno sguardo alla galleria dei più bei make up virtuali fatti dagli utenti, per rendersi conto della professionalità che può raggiungere il fotoritocco con Taaz.

Neanche a dirlo le tinte dei trucchi sono offerte dalle big della cosmetica: Rimmel , Clinique, Chanel, Revlon, Maybelline, solo per citarne alcuni.

Taaz può dunque essere un tutorial o una scuola per make up artist?
Bè di sicuro potrà essere d'aiuto a chi vuole cimentarsi in questa professione...

Ad ogni modo, che siate donne o meno, che siate truccatori professionisti o meno, sono sicuro che lo sfizio di fare un bel fotoritocco ve lo toglierete ora che sapete dove farlo... ; )

Un hard disk online da 30 Gb. Gratis!

www.humyo.com

Ne è passato di tempo da quando l'hard disk in cui era installato Windows 95 era dotato in tutto di 1 Gb di spazio...

Bé, se non siete in vena di darvi alla malinconia allora il sito interessante in questione potrà garbarvi e non poco: Humyo.com.

Non ci mette certo a nostro agio con la pronuncia del suo nome, ma di certo si fa apprezzare per la sua utilità: è un sito che ci offre (tenetevi forte) 30 Gb di spazio online! Di cui 25 dedicati per musica e foto, e i rimanenti 5 per tutti gli altri documenti.

Nel mondo della conoscenza condivisa non potevano mancare le opzioni di condivisione dei materiali caricati: è possibile infatti fare l'upload di documenti, foto e quant'altro, per poi poter concederne l'accesso sicuro solo a chi vogliamo noi.

Con un piccolo contributo annuale i Gb di spazio possono arrivare anche a 100 e la gestione del nostro online storage avrebbe tramite un apposito programma che si scarica e s'installa sul proprio computer, che rende Humyo una semplice periferica del computer. Già, proprio come fosse un hard disk esterno collegato al pc.

Non me ne vogliano i nostalgici, ma che bella l'innovazione...

La ricerca sul web diventa visuale

www.oskope.com

Chi ha mai visto il film "Minority report" non può fare a meno di ricordare la scena in cui Tom Cruise fa una ricerca in archivio muovendo le immagini ologrammate nello spazio con i suoi speciali guantini.

Possiamo dire che oSkope che è un piccolissimo passo verso quel paradigma di ricerca.

Con oSkope la ricerca diventa visuale, ovvero le pertinenza dei risultati viene percepita dall'utente tramite le immagini piuttosto che frammenti testuali.

All'interno di oSkope possiamo effettuare ricerche su Amazon, Yahoo Images, Ebay, Youtube, Fotolia, Flickr e poter disporre e visualizzare i risultati a nostro piacimento grazie alle molteplici configurazioni personalizzabili.

Interessante la funzione con la quale possiamo raccogliere un'insieme d'immagini e "spedirlo" ad un nostro amico, o perché no, a noi stessi per non perderne traccia.

Chi cerca trova, risparmia e aiuta l'ambiente

www.nerooo.com

Oltre ad essere il colore del fashion, il nero è anche amico dell'ambiente.
Infatti sembra che il monitor consumi il 25% in meno quando viene visualizzata una pagina a sfondo nero piuttosto che una a sfondo bianco.

Come sostiene Nerooo.com "si fanno centinaia di milioni di ricerche ogni giorno. Considerato che una ricerca dura circa 10 secondi, questo vuol dire 550. 000 ore di ricerche ogni giorno. 15 watt (secondo gli studi) di risparmio su ogni monitor, si potrebbero risparmiare 3.000.000 KWatt/ ora in giro di un anno."

Di questa folta schiera di motori di ricerca "neri" fanno parte anche Blackr, Blackle, Gaatle, Gblack.org, Gblack.it, Darkoogle (e sono soltanto alcuni), tutti basati su tecnologia Google.
Nerooo è l'unico che utilizza tecnologia Yahoo, che gli permette di visualizzare le anteprime delle pagine web ricercate.

In realtà il risparmio è realmente tangibile solo nel caso di monitor CRT (i bei cassoni degli anni 90, per intenderci!), mentre per quanto riguarda i monitor LCD c'è chi dice che il risparmio non c'è e chi dice che c'è anche se minimo.

In ogni caso, se avete ancora uno di quei vecchi monitor, prendete il "nero ecologico" come un piccolo aiuto a risparmiare e aiutare l'ambiente. Se invece avete un monitor LCD allora prendetelo come un gioco o come una gradevole variante cromatica che può aiutarvi a non stancare la vista.

Per tutti invece, se volete risparmiare un po' nella bolletta e aiutare l'ambiente, abbassate la luminosità del vostro monitor: ridurrete i consumi e lavorare al computer sarà sicuramente meno stancante per gli occhi.